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Andiamo al mare

Qui a Polignano domina lo scoglio, sinonimo di purezza e di avventura e custode di un mare blu limpido. E poi ci sono le grotte marine, più di novanta, alcune visitabili solamente per mezzo di un’imbarcazione, magari un piccolo gozzo locale, o semplicemente a nuoto, con la guida di una persona del luogo.

La costa di Polignano è costellata da tantissime insenature rocciose che creano paesaggi naturali mozzafiato: munitevi di acqua, asciugamano, macchina fotografica e una buona dose di stupore, perché grazie a questa esperienza, vi porterete dentro qualcosa di inedito. Le acque di Polignano sono insignite della Bandiera Blu di Legambiente ormai da tantissimi anni.

Per spiagge urbane si intendono quei luoghi dov’è possibile sostare per un bagno o per una tintarella senza necessariamente doversi spostare in automobile. Queste spiagge (la maggior parte delle spiagge polignanesi) sono facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta, lentamente, senza fretta. Tutto a poche centinaia di metri da MandorleOlio che, grazie alla sua posizione strategica, si pone come vertice alto di un ipotetico triangolo della bellezza. 

Lama Monachile: la spiaggia più bella, più celebrata e forse anche la più facile da raggiungere, una maestosa insenatura incastonata tra due speroni dove la profondità dell’acqua degrada lentamente tra riflessi di blu e verde. Questo scenario naturale è una delle tappe della Red Bull Cliff Diving, spettacolare kermesse internazionale di tuffi dalle grandi altezze con i più grandi campioni mondiali a sfidarsi da un trampolino alto circa 25 metri.

Grottone: a pochi passi dalla statua di Domenico Modugno si apre una piccola insenatura, molto amata dagli abitanti del luogo. Resa fruibile da un sistema di piattaforme di legno, Grottone è uno scrigno di roccia riparato e ideale per un tuffo o per una visita nella Grotta Azzurra.
Cala Paura: adiacente alla caletta di Grottone troviamo Cala Paura, una bellissima insenatura di ciottoli caratterizzata dalle correnti di acqua fredda che sgorgano sotterranee e rendono piacevole e tonificante un bagno in queste acque. Suddivisa in tre ambienti differenti, a Cala Paura è possibile ammirare gli antichi gozzi colorati tutt’ora utilizzati dai pescatori locali, a protezione del piccolo e grazioso borgo marinaro, simbolo di tradizione e storia. Spiaggia prediletta dai più giovani per la facilità nel raggiungimento e per la possibilità di esibirsi in spettacolari tuffi. Non manca una parte di spiaggia con sabbia e ciottoli, ideale per i più piccini.

La costa pian piano di dirada e si abbassa di livello, mostrandosi più dolce ed accessibile, soprattutto in direzione San Vito. Lasciata Cala Paura, si aprono altre tre insenature, molto gettonate tra gli abitanti del luogo: Porto Paradiso, una parete rocciosa arricchita dalla splendida Grotta delle Rondinelle, la Caletta, un luogo ameno e misterioso, di non facile accesso, in cui le antiche donne polignanesi raccoglievano l’acqua che sgorgava da sorgenti sotterranee (la cosiddetta Acqua di Cristo) e, infine, Ponte dei Lapilli, una graziosa spiaggia di ciottoli bianchi sempre riparata dai venti, senza dimenticare le piccolissime spiaggette di sabbia di Cala Ponte (o Cozze Nere), Porto Cavallo, Cala Fetente, Pietra Egea e Costa Ripagnola.

San Vito: a 4 km da MandorleOlio in direzione nord, questo piccolo villaggio di pescatori è protetto da una maestosa abbazia benedettina, edificata a ridosso del porticciolo dove la leggenda racconta dello sbarco delle reliquie del Santo Protettore, nei pressi di un’antica colonna tuttora visibile. Alla sinistra dell’antico porto (colmo di gozzi colorati e punto di partenza per i tour in barca), tramite un comodo sentiero, è possibile raggiungere la torre aragonese, perfettamente conservata e una sottile lingua di sabbia e ciottoli intervallata da un’antichissima cava di tufo ora dismessa che crea una sorta di atollo mediterraneo pieno di vita e molto accessibile per i più piccini.

Portalga: distante poche centinaia di metri dal campo sportivo, nascosta nella macchia mediterranea, Portalga è un luogo che resta nel cuore. Autentico borgo marinato quasi inesplorato, lontano dal centro urbano, presenta vari ambienti dove potersi calare in acque limpide o magari leggere un buon libro, in una teca pubblica ricavata da un gozzo rovesciato. Percorrendo la caletta a ritroso, ci si avvicina all’Isolotto dell’Eremita dove nidifica il gabbiano corso, tra piscine naturali e sentieri nascosti.

Torre Incina (o Cala Incina): al confine con Monopoli, questa splendida baia circondata da ogni specie di flora mediterranea è sempre protetta dai venti, anche grazie alla presenza di grotte ipogee dove potersi riparare e cercare ombra. Anche qui, sopravvive la vocazione marinara per la presenza di antichi depositi dei pescatori scavati nella roccia e per gli immancabili gozzi colorati. 

I lidi privati di Polignano sono Lido San Giovanni e Coco Beach, entrambi molto gettonati e forniti di tutti i servizi.

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